Solare Termico

ACQUA CALDA DAL SOLE

montana2Con l’inevitabile esaurimento delle fonti energetiche tradizionali quali i combustibili fossili, da alcuni anni si assiste ad uno sforzo notevole, a livello mondiale, tendente a risparmiare le stesse anche attraverso l’uso di fonti rinnovablli.
In tale disegno si inserisce l’utilizzazione dell’energia solare. Fra le applicazioni già oggi fattibili, il riscaldamento dell’acqua è la più semplice ed economica.

 

 

Il pannello solare serve a catturare l’energia che viene dal sole sulla terra ed a utilizzarla per produrre acqua calda ad una temperatura che può raggiungere anche 60 – 70 °C.

 

web_SolarL’acqua calda prodotta accumulata in un apposito serbatoio potrà essere utilizzata per gli usi sanitari di casa, come pure per riscaldare le piscine o servire le esigenze di alberghi, scuole, camping, impianti di riscaldamento a pavimento.

 Come funziona un pannello solare?

 Il calore del sole scalda la piastra assorbitrice (collettore solare) il fluido vettore che in essa scorre, trasferisce il calore in un serbatoio di accumulo coibentato che lo rende disponibile alle varie ore del giorno.

Circolazione naturaleciclo

Nei sistemi a circolazione naturale, l’acqua riscaldata nel pannello si espande e sale nel serbatoio di accumulo, venendo sostituita dall’acqua fredda che scende verso la parte bassa del pannello, per questo tali sistemi tendono a essere più economici dal momento che non sono richieste pompe, ma il serbatoio di accumulo deve essere posizionato al di sopra del pannello.

 

 

 Circolazione forzata

forzata

Diversamente i più complessi sistemi a circolazione forzata vengono realizzati quando non è possibile installare il serbatoio di accumulo al di sopra dei collettori. Essi sono costituiti da collettori solari, boiler da installare in vani tecnici e pompa controllata da una centralina elettronica.

Questo tipo di impianti essendo più complessi, risultano più costosi e necessitano di maggior manutenzione.

 

 

 

– Gli impianti solari possono essere installati su una copertura (tetto inclinato o terrazza) o su un qualunque terreno, basta che ricevano sole e possano essere esposti verso sud.

– Possono essere collegati all’impianto esistente di produzione acqua calda ( scaldabagno elettrico, caldaia a gas, ecc).

– Si ripagano dai due ai cinque anni a seconda dell’impianto e delle agevolazioni fiscali (vedi argomento specifico).

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